La F1 tornerà in pista questo weekend ad Austin per il GP degli Stati Uniti. E chiaramente i riflettori saranno puntati sulla lotta interna in casa McLaren tra Piastri e Norris. E dopo quanto accaduto nel GP di Singapore dove Norris ha “accompagnato” quasi al muro il team-mate australiano, beh, sicuramente è probabile che i due piloti “papaya” si ritroveranno nella situazione vista a Marina Bay. Se non sarà ad Austin, sarà senza dubbio nei prossimi GP. D’altronde la posta in gioco è molto alta: ovvero il titolo di campione del mondo piloti di F1.

Credits: McLarenF1 via X
In casa McLaren si sta rischiando che il famigerato “papaya rules” possa venir vanificato, visto che tra i due piloti oramai non corre più buon sangue come ad inizio mondiale. L’episodio di Singapore cambierà lo scenario di questi restanti GP per quel che riguarda la lotta al titolo? Chi sarà il favorito tra Piastri e Norris? E Verstappen, riuscirà ad inserirsi tra i due McLaren? Sull’argomento è intervenuto Mattia De Filippi in arte Deffo ai microfoni di Pit Talk.
“Allora, sinceramente sono anche contento di quello che è successo, perché in questo modo potremmo avere un finale di stagione molto ma molto più acceso. Nelle ultime gare era prevalso comunque il “politically correct”: a Monza avevano fatto passare Norris perché c’era stato il pit stop lento, Piastri l’aveva fatto passare. Si volevano tutti un po’ troppo bene. Alla fine si gioca comunque un titolo mondiale, quindi c’è dell’importanza ed è importante anche che i due diano il massimo, con anche la “zampina” di Verstappen che potrebbe infilarsi qualora ci fossero troppi problemi tra i due.”

Credits: McLarenF1 via X
#AustrianGP
“Se devo fare un pronostico, io vedo Piastri comunque favorito perché la McLaren è forte e lui è avanti di 22 punti in classifica rispetto a Norris, che nelle ultime tre gare gli ha rosicchiato qualche punticino. Però si parla solo di 12 punti. Con un Piastri che invece in Olanda ha fatto bottino pieno, contro Norris che ha avuto problemi per via del motore. Quindi se devo dare il mio favorito dico Piastri, però sarebbe bello anche vedere una lotta finale a tre, magari con Verstappen che si infila nel finale.”
Poi sempre restando sul tema della rivalità tra Piastri e Norris, ci sono state le parole dette dall’ex campione del mondo di F1 Jacques Villeneuve. Il canadese in pratica ha affermato che in casa McLaren Piastri avrebbe una clausola contrattuale che impedirebbe al team di Woking di favorire Norris. Anche se quanto capitato a Monza per esempio, beh, direbbe esattamente il contrario. In quell’occasione Piastri alzò il piede per far passare Norris dopo che l’inglese ebbe un problema al pit-stop (non per causa sua nda). Magari per gli sponsor in casa McLaren vedrebbero meglio Norris come campione del mondo di F1 al posto di Piastri? Sentite cos’ha detto Deffo:

Credits: McLaren F1 Team via X
#SingaporeGP
“Allora, io fatico a credere che ci sia una clausola nel contratto che dica questa cosa, anche perché siamo stati abituati alle cosiddette “papaya rules” che vedevano comunque un principio abbastanza di equità, ovvero “non dovete ingaggiarvi in duelli troppo pesanti o troppo rischiosi”. Diciamo che le volte in cui Norris è stato favorito è stato per una questione di equità. Ovvero, a Monza hanno fatto il pit stop lento a Norris, l’hanno fatto superare, ok. Però non credo che ci sia stata proprio una netta preferenza nei confronti di Norris o di Piastri.”
“Io credo che se la siano giocata sempre ad armi pari. È vero che c’è stato il discusso episodio di Singapore: McLaren l’ha valutato come semplice modo di Norris di evitare un contatto con Verstappen e quindi hanno scelto di non far passare Piastri davanti. Però non credo che ci sia una preferenza per uno dei due piloti, anche se, come dicevate voi, potrebbe avere un po’ più senso dal lato sponsor vedere un Norris campione del mondo a bordo di una McLaren.”
Alberto Murador





