In F1 la Ferrari ha prima deluso, poi forse stupito. Perchè ad Austin non ci si sarebbe mai aspettato di vedere la Rossa sul podio, specie dopo le qualifiche della Sprint, e dopo la Sprint Race appunto. Entrambe deludenti. Ma alla fine nel team di Maranello hanno salvato il weekend, con un sontuoso Leclerc (come al solito) capace di portare una SF-25 sul terzo gradino del podio. E conquistare un terzo posto con una vettura che non è da podio è l’ennesima dimostrazione di come Leclerc potrebbe essere il futuro campione del mondo di F1. Peccato solo che Charles non abbia a disposizione una monoposto all’altezza del suo enorme talento.

Credits: Scuderia Ferrari HP via X
#USGP
Anzi, il monegasco è stato eroico nel difendere la seconda posizione contro la McLaren di Norris, ma alla fine Leclerc si è dovuto arrendere, ed accontentarsi di un terzo posto che in minima parte ridà un po’ di ossigeno ad una stagione che resta comunque deludente. L’altra Ferrari di Hamilton è giunta quarta, a dimostrazione che qualcosa di buono con l’assetto dev’essere stato fatto dopo la Sprint Race del sabato. Ma per il Cavallino non deve bastare, anzi. Non è che basta far relativamente bene in un GP per potersi rilanciare in F1. Serve ben altro.
Ma ci sono anche i lati positivi da vedere dai: per esempio bene che sia stato Leclerc ad imporre la sua decisione al team nel montare la gomma soft al via, che ha permesso al monegasco di sopravanzare Norris allo start. Bene differenziare la strategia con i due piloti durante il GP. Ma bene anche che la SF-25 sia tornata a vita stravolgendo il setup della vettura. Deludente considerando che si tratta solo del sesto podio di questa stagione in F1 per la Rossa. E da qui a fine stagione è probabile che la Ferrari resti a secco con le vittorie.

Credits: Scuderia Ferrari HP via X
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Ora però il Cavallino dovrà replicare in Messico tra meno di una settimana quello di buono visto nel GP di Austin. Perchè arrivare secondi nel mondiale costruttori sarebbe il minimo sindacale per la Ferrari! E sperare che in questi ultimi cinque GP un miracolo di Leclerc possa consentire alla Rossa di vincere una gara. D’altronde allo stato attuale delle cose, con una SF-25 così difficile da guidare e da mettere a punto ci si deve sempre affidare a Leclerc. Hamilton nonostante i suoi miglioramenti non è ancora al livello del monegasco. L’inglese ad Austin si è beccato oltre 13″ dal team-mate monegasco.
E per concludere ben venga se le voci su un possibile arrivo di Horner in Ferrari agitino le acque in casa Ferrari! Chissà che qualcosa inizi a muoversi! E che arrivi una scossa definitiva o una reazione d’orgoglio da parte di tutta la squadra per concludere dignitosamente una stagione deludente.
Alberto Murador





