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venerdì, Novembre 14, 2025

F1 | Novembrini: “In Ferrari piano comunicativo da rivedere”

In casa Ferrari il fatto di prender ancora tempo sul futuro di Vasseur a ridosso di un'importante rivoluzione tecnica in F1 è una cosa grave? Secondo Matteo Novembirini si. Il giornalista di AutoSprint intervenuto ai microfoni di Pit-Talk ha anche parlato del possibile arrivo di Horner al posto di Vasseur appunto.

In F1 l’annunciato licenziamento di Chris Horner dalla Red Bull dopo 20 anni, e l’attesa per il rinnovo del contratto a Vasseur da parte della Ferrari, stanno riempiendo le pagine di giornali e siti internet. Il primo evento può essere causa scatenante del secondo? È difficile se non impossibile capire realmente i motivi che si celano dietro l’allontanamento di Horner dalla scuderia che ha portato al successo in F1 per così tanti anni, ma porsi delle domande è legittimo.

Anche perché in questo scacchiere complicato che è il paddock, il mancato, almeno per il momento, rinnovo del contratto di Fred Vasseur con la Ferrari fa pensare ad un possibile collegamento tra le due cose. Noi di Pit Talk sull’argomento abbiamo chiesto un parere al giornalista di AutoSprint Matteo Novembrini, che ha detto:

Matteo Novembrini, giornalista di AutoSprint.

“In ogni intervento che ho fatto da un anno e mezzo a questa parte, cioè da quando ho visto l’accordo Hamilton-Ferrari ufficializzato, io dico sempre: sul mercato mi posso aspettare veramente di tutto. Sono sincero, l’ipotesi di Hamilton quarantenne in Ferrari era una cosa alla quale ormai non credevo più alla fine del 2023, e invece è successa. Per cui, personalmente, ti dico: chissà. Probabilmente, questo fatto di avere un processo che pende sulla testa di Horner a gennaio 2026 non facilita la sua posizione, e probabilmente la Ferrari, se anche dovesse cambiare team principal, magari potrebbe pensare a qualcos’altro. Credo però che Horner sia comunque una figura che ogni scuderia, non solo la Ferrari, in caso fosse libero come in questo caso, debba prendere in considerazione”. 

Attenzione, magari questo cambio di posto tra Vasseur e Horner non avverrà, e tutto questo resterà pura teoria. Ma l’inevitabile pressione e la nube d’incertezza che al momento aleggia intorno alla scuderia di Maranello in F1 non fanno bene alla squadra. I responsabili di questa incertezza sono i vertici del Cavallino, che continuano a gettare fumo negli occhi dei dipendenti e dei tifosi. Queste sono state le parole di Novembrini ai nostri microfoni:

Frederic Vasseur, team principal Ferrari.

Serve a non prendere una decisione. All’alba del 2026 – perché alla fine di questo parliamo – non avere chiaro quale sia la figura del team principal è ovvio che crei perplessità, a maggior ragione, alla vigilia di una grande rivoluzione regolamentare come questa. Per cui vedremo. Sinceramente non ho una risposta sul futuro di Vasseur, però condivido a livello di principio le perplessità sul momento che sta vivendo la Ferrari. Ritrovarsi così in ritardo nel rinnovare o meno un team principal, secondo me, è grave.”

“Secondo me è proprio tutto il piano comunicativo, non so come chiamarlo, che dovrebbe essere rivisto. Perché comunque le vittorie… se parliamo dell’annuncio della volontà di vincere, è una cosa che partiva dal Presidente, che aveva detto “vinciamo entro il 2026″, Vigna ripete, Vasseur a sua volta ripete. Quindi non so isolare la figura di Vigna da questo contesto Ferrari, personalmente.”

Benedetto Vigna, AD Ferrari.

“Poi è chiaro che quello che dice a Silverstone mi lascia, come ho detto, perplesso, perché dire “abbiamo tempo” in realtà è prendere o perdere tempo. Però è anche chiaro che quello che dice Vigna, l’amministratore delegato, che è il ponte tra Presidenza e team principal, è qualcosa, immagino, di filtrato da chi gli sta ancora sopra. Per cui, ecco, fatico a estrapolare Vigna da un contesto che, secondo me, è un qualcosa di collettivo per come è stato portato avanti a livello comunicativo. Questo è quello che penso. Su Vigna in sé, ripeto, faccio fatica a dire qualcosa del singolo, perché significherebbe tirarlo fuori da un contesto in cui, in realtà, la comunicazione è stata quella”. 

Insomma, non ci resta che stare a guardare quelle che saranno le future mosse dello scacchiere del mercato della F1. Essendo sicuri che entro fine settembre a Maranello dovranno prendere una decisione, se non si vuole mettere a serio pericolo anche le prestazioni del 2026 e degli anni a venire.

Federico Barbara

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