Il WEC andrà in scena in Bahrain ad inizio novembre per l’ultimo round di questa stagione, dove verranno assegnati i titoli piloti e costruttori. La lotta sarà a due tra Ferrari e Porsche, con la casa tedesca che qualche giorno fa ha annunciato il suo addio al WEC al termine di quest’anno. La notizia era già nell’aria da diverse settimane, con la casa di Weissach che aveva manifestato la possibilità di lasciare la serie di durata. Cosa poi confermata ufficialmente dalla casa tedesca.

Credits: Porsche Motorsport via X
#6HSaoPaulo
L’addio della casa tedesca nel WEC non è un fulmine a ciel sereno, anzi. Più di qualcuno all’interno del paddock già sapeva quale sarebbe stata la decisione dei vertici di casa Porsche. I motivi potrebbero essere più di uno, sia in ambito sportivo che commerciale. Ma lasciare il mondiale endurance dopo sole tre stagioni non ha tanto senso. Soprattutto considerando che dopo la stagione d’esordio nel 2023 un po’ sottotono, lo scorso anno per la casa tedesca sono arrivati i titoli piloti e quasi quello riservato ai costruttori. E quest’anno le 963 ufficiali saranno ancora a giocarsi i titoli contro la Ferrari. Quindi, perchè lasciare il WEC a fine stagione se si è competitivi?
In casa Porsche hanno spesso puntato il dito quest’anno contro il BoP, con quest’ultimo che avrebbe penalizzato maggiormente la 963 rispetto ad altre vetture. Bene, tempo fa alcuni costruttori avevano proposto di abolire il Balance of Performance e di lasciare maggior sviluppo tecnico alle case automobilistiche, ma la Porsche (ovviamente nda) aveva già bocciato l’idea. Il BoP serve a rendere il campionato più combattuto, questo è vero, ma alla fine sarà davvero l’auto migliore a vincere? Oppure quella meno penalizzata da questo BoP?

Credits: Ferrari Hypercar via X
#LeMans24
Il punto è questo: una LMDH non potrà mai competere ad armi pari con una LMH. Due concezioni di vetture completamente diverse, dove la LMH ha maggior libertà di sviluppo tecnico rispetto ad una LMDH. Ecco, l’ACO e la FIA non avrebbero mai dovuto metter assieme due categorie così diverse di vetture nella stessa classe. Perchè togliendo il BoP, c’è poco da dire, Ferrari, Toyota e Peugeot andrebbero decisamente più forte di tutte le LMDH. Discorso diverso per Aston Martin, ovvero l’altra LMH presente nel WEC. La Valkyrie non disponendo del sistema ibrido, ovviamente ha meno KW a disposizione e quindi meno potenza rispetto a Ferrari, Toyota e Peugeot.
Ma tornando alla decisione presa dalla Porsche, è chiaro che non c’è solo il BoP dietro al ritiro del WEC. O per mancate decisioni sul futuro della categoria. Bensì il fallimento dell’elettrico sul fronte automotive, dove Porsche appunto aveva investito parecchi capitali per lo sviluppo di nuove vetture elettriche stradali. Un calo delle vendite a livello globale che ha colpito anche la casa tedesca appunto. Soprattutto sui modelli elettrici! E chi afferma ad oggi che l’elettrico ha ancora futuro nel mondo dell’auto, beh, significa che viene pagato (profumatamente) per mentire. Per restare distanti dalla realtà dei fatti.

Credits: Porsche Motorsport via X
#LeMans24
Poi non ha tanto senso da parte di Porsche lasciare il WEC, e continuare a competere in Formula E. Altro campionato farsa dove si percepisce la fine dell’elettrico, perchè il mondo delle corse non potrà mai essere associato ad un motore elettrico.. E soprattutto perchè restare in IMSA con le 963 ufficiali? Beh, è chiaro, per ricevere magari un invito alla 24 ore di Le Mans del 2026. Ma onestamente parlando con l’arrivo di nuovi costruttori (Genesis) nella prossima stagione (Ford e McLaren nel 2027), e con gli altri già presenti nel WEC sarebbe un regalo che Porsche non meriterebbe. Fermo restando che la casa tedesca è sempre stata legate al mondo delle corse di durata. Porsche mancherà molto al WEC, ma alla fine dei conti vedrete che sarà più la casa di Stoccarda a pentirsi della decisione presa.
Alberto Murador





