In F1 la stagione dei rookie prosegue tra alti e bassi, dove in ogni GP c’è chi conquista punti, chi commette errori, chi sorprende e chi delude. Tra questi piloti c’è anche il nostro Kimi Antonelli, con il bolognese che sembra essere tornato competitivo in queste ultime gare. Nel periodo estivo Antonelli aveva riscontrato parecchie difficoltà di guida e di adattamento alla vettura, con la conseguenza di gare deludenti. Tanto vero che sino a qualche settimana fa la conferma del classe 2006 era tutt’altro che scontata in Mercedes per la prossima stagione.

Credits: @MercedesAMGF1 via X
Ma fortunatamente per il pilota italiano le cose sembrano andare nella direzione giusta, con il bolognese che è tornato costantemente in top-ten. Anzi, nell’ultimo GP disputato in Messico domenica scorsa Antonelli è stato veloce come il team-mate Russell, giungendo al traguardo proprio davanti al compagno inglese. Un segnale molto incoraggiante per Antonelli, in previsione di questi restanti GP, ma soprattutto in ottica 2026.
Sull’argomento Kimi Antonelli è intervenuto Alberto Sabbatini ai microfoni di Pit Talk. Il giornalista di Auto ha affermato che la prima parte di stagione di F1 di Antonelli è stata condizionata anche da alcuni aggiornamenti tecnici sbagliati nella monoposto portati dal team Mercedes:

“Lui (Kimi nda) ha avuto problemi con il simulatore durante la stagione estiva. Il simulatore della Mercedes non funzionava così bene. Ha sofferto molto più di Russell. Il pacchetto di aggiornamenti sbagliato che la Mercedes ha portato, quindi ha fatto installare una nuova sospensione – la nuova sospensione posteriore che non lavorava bene – quindi questo ha coinciso con l’inizio delle gare in Europa. Sulle piste che lui conosceva. Gli è andato malissimo, complice anche portare dei problemi e forse un’attitudine un po’ troppo sicura di se stesso perché andava su circuiti conosciuti.”
“Adesso che è tornato su piste a lui sconosciute o quasi, e con un approccio diverso, sta correndo bene. Questa è la prima gara dove si è messo dietro Russell. È la prima volta in tutto l’anno. E gli è stato vicino per tutte le qualifiche e nessuno gli ha regalato niente, anche se alla prima curva è stato uno di quelli che è andato nell’erba ed è riuscito a bucare davanti al suo compagno di squadra. Da lì l’acrimonia di Russell che continuava a chiedere la posizione per attaccare Bearman e si era reso conto che l’altra Mercedes lo aveva superato passando sull’erba!”

Ma nonostante le difficoltà incontrate da Antonelli, beh, al suo primo anno in F1 forse ci si sarebbe aspettato qualcosa in più in termini di risultati e performance. Ma il pilota italiano avrà a disposizione tutto il 2026 per convincere Wolff che il bolognese può rappresentare il futuro di casa Mercedes. Però prima di prendersi la Mercedes, dovrà battere in pista il team-mate Russell.
Alberto Murador





