In F1 la Ferrari resta a galla solo grazie a Charles Leclerc. Questo è il verdetto di una stagione dove il Cavallino Rampante limita i danni esclusivamente per merito del loro talento monegasco. Con una SF-25 che allo stato attuale non è di certo la seconda forza del mondiale di F1, beh, Leclerc replica il podio conquistato ad Austin, anzi, migliorandolo e giungendo secondo dietro all’intoccabile Norris.

Credits: Scuderia Ferrari HP via X
#MexicoGP
Leclerc sopratutto in una stagione così difficile per la Ferrari sta dimostrando di esser maturato molto come pilota, capace di prendersi le redini della squadra, nonostante le continue (e doverose) lamentele da parte sua per una vettura non all’altezza del suo talento! Ora i vertici del Cavallino riusciranno a dare a Leclerc una monoposto degna del talento del loro pilota per il 2026?
Poi altro numero che la dice lunga su Leclerc è il podio n° 50 conquistato con la Ferrari in F1, alle spalle solo di Schumacher, Barrichello, Vettel, Raikkonen. Numeri non da poco conto considerando che il più delle volte il podio è stato più per merito del monegasco che per via della qualità della Rossa. E mai come quest’anno forse Leclerc ha dimostrato di portare lui sul podio la Ferrari, e non viceversa.
Poi per carità, diciamocela tutta, la VSC entrata a due giri dal termine del GP del Messico ha forse “salvato” Leclerc da un possibile attacco di Verstappen (in grande rimonta). Ma mal che vada sarebbe comunque stato un terzo posto, e quindi sempre podio in questo caso. Ma grazie al secondo posto ottenuto in Messico da Leclerc, la Ferrari ritorna seconda nei costruttori. Cosa impensabile guardando le performance reali della SF-25, eppure Leclerc riesce a portarla sul podio questa vettura.

Credits: Scuderia Ferrari HP via X
#MexicoGP
Mentre per quel che riguarda il fronte Hamilton continua la sua striscia negativa in F1, con l’inglese che non va a podio da ben 20 gare. Un record negativo che tende sempre più ad ampliarsi. Ed il rischio che negli ultimi 4 appuntamenti Lewis non raggiunga il podio con la Rossa è sempre più concreto.
Anche senza la penalizzazione di 10″ l’inglese non sarebbe andato a podio. La differenza con Leclerc è ancora ampia, nonostante certi “giornalisti” scrivano che oramai i due piloti guidano la Ferrari allo stesso livello. Un’ultima cosa per concludere: attenzione, ora non si inizi a dire che la Ferrari è tornata dopo questi due podi consecutivi. Se i podi sono arrivati è stato solo ed esclusivamente grazie a Leclerc!
Alberto Murador





